I futures azionari sono contrastanti dopo Dow, S&P 500 cap per il mese peggiore da marzo 2020

Commercianti al NYSE floor, 7 settembre 2022.

Fonte: NYSE

I futures azionari sono stati contrastati lunedì mattina dopo che Wall Street ha registrato un altro trimestre negativo e sia l’S&P 500 che il Dow Jones Industrial Average hanno chiuso in ribasso. Marzo ha concluso il mese peggiore dal 2020.

I futures Nasdaq 100 sono scesi dello 0,52%, mentre i futures collegati all’S&P 500 hanno perso lo 0,14%. I futures sulla media industriale del Dow Jones sono aumentati dello 0,07%, pari a 21 punti.

Il Dow è sceso di 500,10 punti, o dell’1,71%, sotto i 29.000 per la prima volta da novembre 2020, chiudendo venerdì un mese e un trimestre negativi per tutte le principali medie.

Per il trimestre, il Dow è sceso del 6,66%, la prima perdita di tre quarti dal terzo trimestre del 2015. L’S&P e il Nasdaq Composite sono scesi rispettivamente del 5,28% e del 4,11%, chiudendo il terzo trimestre negativo consecutivo. Per la prima volta dal 2009.

Il Dow è sceso dell’8,8% a settembre, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno perso rispettivamente il 9,3% e il 10,5%. Tutte le principali medie hanno registrato la loro sesta settimana negativa su sette.

Nel nuovo trimestre, tutti i settori dell’S&P 500 si trovano ad almeno il 10% di sconto sui massimi di 52 settimane. Nove settori hanno chiuso il trimestre in negativo. I beni voluttuari sono stati i migliori risultati, guadagnando oltre il 4,1%.

Nel quarto trimestre, l’inflazione elevata e l’intenzione della Federal Reserve di fermare l’aumento dei prezzi indipendentemente da ciò che ciò significhi per l’economia continueranno a pesare sui mercati, ha affermato Keith Lerner di Trust. Tuttavia, le condizioni di ipervenduto rendono il mercato vulnerabile a un forte rimbalzo a breve termine su buone notizie, ha aggiunto.

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“Penso che potremmo essere pronti per una sorta di ripresa, ma la tendenza di fondo a questo punto è ancora una tendenza al ribasso e acque continue”, ha detto Lerner.

Sul fronte economico, i dati sulla produzione Markit PMI e ISM usciranno lunedì, insieme alla spesa per l’edilizia.

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