In Vaticano è arrivato San Nicola. Una tradizione nord europea rivolta ai bambini, che la Guardia Svizzera Pontificia ha portato anche da queste parti. A ricordarlo l’ultima puntata della serie intitolata “la Guardia Svizzera si racconta”, prodotta da Vatican Media e Officina della Comunicazione sotto l’egida del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, diffusa in queste ore.
Il breve filmato mostra un anziano vescovo – buono e con la barba bianca – in compagnia dell’oscuro “Castigamatti”, cattivo e vestito di nero. I due si aggirano nel territorio vaticano e bussano alle porte delle case alla ricerca dei più piccoli che durante l’anno si sono comportati bene, ricevono una dolce sorpresa. Altrimenti rischiano di essere portati via nel sacco.
La scena, che si conclude sempre nel migliore dei modi, avviene nell’ambito di un percorso a più tappe: i posti di servizio della Guardia Svizzera, le abitazioni dei membri del corpo nel Palazzo Apostolico, ma anche Casa Santa Marta e al monastero Mater Ecclesiae. Pare infatti che Benedetto XVI sia particolarmente legato a questa tradizione, che gli ricorda la sua terra natale, cioè la Baviera.
Il tour di San Nicola, si conclude presso il quartier generale della Guardia Svizzera dove tutta grande famiglia del corpo si riunisce per un momento di convivialità. Al centro del tavolo c’è un piatto tipico: la fonduta, con una raccomandazione: la ricetta originale è destinata solo agli adulti perché prevede l’uso dell’aglio e soprattutto del distillato di ciliegie.
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