Momento conviviale e di festa al termine della mattinata, nella III Giornata Mondiale dei Poveri. La giornata è stato istituita nel 2016 da Papa Francesco, con la lettera apostolica “Misericordia et Misera” in chiusura del Giubileo Straordinario della Misericordia. La cornice della celebrazione di quest’anno è stata quella dell’Aula Paolo VI trasformata in un grande ristorante capace di accogliere tutti.
“Vi do il benvenuto: grazie per essere qui”. ha detto Papa Francesco, rivolgendosi ai circa 1500 indigenti convenuti per il pranzo. Per loro ha chiesto e invocato la “benedizione” di Dio e poi ha definito l’evento come una “riunione di amici“.
50 i volontari delle parrocchie romane che hanno prestato il loro servizio presso i circa 150 tavoli allestiti. I bisognosi, principalmente da Roma, e dalle diocesi del Lazio, oltre che da diverse diocesi d’Italia sono stati accompagnati dal personale delle associazioni di volontariato. Nel menù una lasagnetta, bocconcini di pollo alla crema di funghi e patate, dolce, frutta e caffè. A tutti è stato servito un menù senza carne di maiale, per permettere “la partecipazione anche a chi professa religioni che non la ammettono” ha dichiarato mons. Rino Fisichella, organizzatore dell’evento.
La mattina, Papa Francesco, ha presieduto la Messa nella Basilica Vaticana. Anche in San Pietro erano presenti poveri e indigenti accompagnati dalle associazioni che li assistono quotidianamente. Hanno concelebrato con il Santo Padre numerosi vescovi e sacerdoti. Durante l’omelia il Papa ha dichiarato preziosi i poveri “agli occhi di Dio” perchè vivono come mendicanti protesi verso di lui. Sanno di aver bisogno “di chi li prenda per mano”. Francesco ha auspicato accoglienza per i bisognosi e che questi possano occupare un posto nel nostro cuore cosi come avviene nel cuore di Dio.

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