Ultimo atto per Papa Francesco, in Macedonia, prima di far ritorno a Roma. Dopo l’incontro con i giovani, il Santo Padre è stato accompagnato nella cattedrale di Skopje, intitolata al Sacro Cuore di Gesù. Ad attenderlo c’erano sacerdoti e religiosi, protagonisti di questo evento conclusivo.
La richiesta di incoraggiamento
Quando il vescovo Kiro Stojanov si è rivolto a Papa Francesco gli ha chiesto di vivere l’incontro odierno come San Paolo “in quella particolare visione del Macedone”. Negli Atti all’apostolo viene chiesto “Vieni in Macedonia e soccorrici”. Dunque, il vescovo di Skopje ha chiesto a Papa Francesco “parole di incoraggiamento”. Quella visitata dal pontefice, oggi, è una piccola comunità cristiana. E il rischio è quello dello sconforto o del “complesso di inferiorità”.
Tornare alla prima vocazione
Dopo aver ascoltato le altre testimonianze, intervallate da canti, Bergoglio ha risposto alla richiesta di incoraggiamento proveniente dal vescovo. Se “sperimentiamo una precarietà di risorse” ha detto, non “dobbiamo guardare troppo a noi stessi”. Non bisogna dimenticare che vi è “Colui che cammina al nostro fianco”. Non dobbiamo pensare che “le cose sarebbero diverse se fossimo forti, potenti e influenti” ha continuato Francesco. Rispondendo alla testimonianza di Padre Davor Topić, sacerdote dell’Arcidiocesi di Sarajevo e attualmente parroco a Skopje, ha chiesto di “tornare alla prima vocazione”. I sacerdoti devono incontrare il Signore “nelle vie e nelle piazze” della città, ovvero nella cura pastorale delle “persone concrete”.
Madre Teresa di Calcutta diceva: “ciò che non mi serve, mi pesa”. Papa Francesco ha esortato i sacerdoti e i religiosi di Skopje a “lasciare tutti i pesi” che possono essere di intralcio alla missione. Soprattutto, occorre lasciare ciò che impedisce al “profumo della misericordia di raggiungere il volto dei nostri fratelli”. Ha chiesto, ripetutamente, di usare con i fratelli sempre e solo la “tenerezza”.
Concludendo, ha invitato, anche, a gustare questa condizione di “piccola chiesa”, somigliante a quella delle prime comunità cristiane. Il Nuovo Testamento ci spiega che, all’inizio, l’ecclesialità poteva essere vissuta nello “spazio vitale di una famiglia”
Dopo questo incontro e dopo aver impartito la sua benedizione, Papa Francesco ha benedetto la prima pietra del Santuario di San Paolo. E salito in auto si è avviato verso l’aeroporto di Skopje. Qui si terrà la cerimonia di congedo dalla Macedonia.
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