Comincerà alle 13 di domenica 3 febbraio il viaggio di Papa Francesco negli Emirati Arabi, per concludersi nel pomeriggio del 5 febbraio. L’aereo papale partirà dall’aeroporto di Fiumicino, destinazione Abu Dhabi, dove atterrerà alle 19.00 (ora italiana). Il giorno seguente, alle 9.00 (ora italiana), si svolgerà la cerimonia di benvenuto all’ingresso principale del palazzo presidenziale, seguita venti minuti dopo dalla visita ufficiale al principe ereditario. Nel pomeriggio, alle 14, è in programma l’incontro privato con i membri del “Muslim Council of Elders”, nella gran moschea dello Sceicco Zayed. Alle 15.10 italiane, il primo discorso del Papa, per l’incontro interreligioso nel Founder’s Memorial.
Martedì 5 febbraio la giornata pubblica di Francesco comincerà, alle 7.00, con la visita in privato alla cattedrale di Abu Dhabi, cui seguirà la Messa nello Zayed Sports City. Alle 9.40 la cerimonia di congedo all’aeroporto presidenziale di Abu Dhabi, venti minuti prima della partenza in aereo per Ciampino, dove il Papa atterrerà alle 17. Telepace trasmetterà in diretta tv gli appuntamenti pubblici.
Il videomessaggio di Papa Francesco al popolo degli Emirati Arabi
Si rivolge al “caro popolo degli Emirati Arabi Uniti” il Papa nel suo videomessaggio diffuso alla vigilia del suo viaggio apostolico. “Al Salamu Alaikum (la pace sia con voi!)” è il saluto. Il pontefice si dice “felice di poter visitare, tra pochi giorni, il vostro Paese”. La definisce una terra che “cerca di essere un modello di convivenza, di fratellanza umana e di incontro tra diverse civiltà e culture, dove molti trovano un posto sicuro per lavorare e vivere liberamente, nel rispetto delle diversità”. E aggiunge che “mi rallegra incontrare un popolo che vive il presente con lo sguardo rivolto al futuro”. Il Papa richiama alla memoria le parole dello Sheikh Zayed, il fondatore degli Emirati Arabi Uniti, per poi ringraziare lo Sheikh Mohammed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, che “mi ha invitato a partecipare all’incontro interreligioso sul tema ‘Fratellanza umana’”. Un ringraziamento anche per “l’amico e caro fratello” il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed Al-Tayeb, che ha collaborato alla preparazione dell’incontro. Il messaggio che Francesco lancia già da ora è che “la fede in Dio unisce e non divide, avvicina pur nella distinzione, allontana dall’ostilità e dall’avversione”.
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