Tanti cittadini di Roma Capitale, si sono mobilitati per dare una degna sepoltura ad un clochard. Si chiamava Davide, il clochard “intellettuale” che aveva fatto della strada la sua casa. I suoi funerali saranno possibili grazie ad una maratona di solidarietà organizzata da chi lo ha conosciuto. Quella che giunge dal quartiere Portuense di Roma, zona Marconi, è una storia bella e toccante, che merita di essere raccontata.
Aveva 53 anni Davide, e veniva dal Belgio. Ma le sue origini le aveva, ormai, dimenticate. Schivo nel raccontare il suo passato, da 15 anni viveva tra via Enrico Fermi e via Giuseppe Peano. Non voleva un’abitazione perchè amava dormire sotto le stelle e vivere l’avvicendarsi delle stagioni. La gente aveva imparato a volergli bene. Tanti lo accostavano, gli offrivano da mangiare e scambiavano con lui qualche parola. Riusciva a interloquire su qualunque argomento: musica, cinema, arte. Era buono con tutti e si procacciava da vivere con una bancarella. Acquistava libri a poco prezzo e poi li rivendeva ai passanti a pochi centesimi. Nota a tutti la sua premura per il quartiere Marconi di Roma, la sua casa, che voleva tenere pulito.
I guai, per Davide, sono cominciati una fredda sera di Dicembre. Prima della fine dell’anno, un malore lo ha stroncato. Inutili i soccorsi degli operatori del 118. La notizia della sua morte ha fatto, rapidamente, il giro del quartiere. Un rapido passa-parola sui social network, e tutti hanno saputo della morte del clochard che era diventato amico di tutti.
Il Comitato di Quartiere si è mobilitato ed è stata organizzata una raccolta fondi perchè potesse essere celebrato il funerale. Questa era la volontà della gente e in tanti hanno offerto un piccolo contributo. Cosi, sono state pagate le spese, che serviranno per dare a Davide l’estremo saluto. Il rito delle esequie si svolgerà nella Parrocchia romana dei “Santi Aquila e Priscilla” il 18 Gennaio nel pomeriggio, alle 15.30 e sarà presieduto dal parroco don Santino Quaranta. Dalla raccolta è avanzato, anche, del denaro che servirà per allestire una postazione di crossbooking per lo scambio di libri.
Proprio in questi giorni, giungono notizie degli altri clochard vittime del freddo invernale. Quattro i decessi solo la scorsa settimana, a Roma. Come riporta l’Ansa, la direttrice della Croce Rossa di Roma, Debora Diodati, ha ricordato la situazione critica di questi giorni. E poi ha sottolineato: “E’ urgente trovare soluzioni” e che la città di Roma “si doti di altre strutture di ricovero permanenti”.
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