Inflazione zona euro in vista della decisione sui tassi della BCE di aprile 2023

  • Gli ultimi dati arrivano pochi giorni prima che la BCE annunci una nuova decisione di politica monetaria.
  • La banca centrale ha iniziato il suo attuale percorso di rialzo quando ha portato il suo tasso di riferimento da -0,5% a zero nel luglio 2022. Il tasso di riferimento della BCE è attualmente al 3%.

Dettaglio di una bancarella di pesce e frutti di mare nel mercato centrale di Valencia, Spagna.

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Il tasso di inflazione core della zona euro è salito ad aprile, ben al di sopra dell’obiettivo della Banca centrale europea, ma la crescita dei prezzi core ha mostrato un sorprendente rallentamento, secondo i dati preliminari rilasciati martedì.

Secondo Eurostat, l’inflazione complessiva è stata del 7% per il mese dopo essere scesa al 6,9% a marzo. Allo stesso tempo, l’inflazione core, che esclude i prezzi di alimentari ed energia, è stata del 5,6% ad aprile, in calo rispetto al 5,7% di marzo. Gli analisti intervistati da Reuters avevano stimato il 7% per l’inflazione principale e il 5,7% per l’inflazione core.

Gli ultimi dati arrivano pochi giorni prima che la BCE annunci una nuova decisione di politica monetaria giovedì. Piuttosto che fornire un po’ di chiarezza su quanto la Fed potrebbe alzare i tassi, gli ultimi numeri offuscano un po’ il quadro.

Gli operatori di mercato stanno discutendo se giovedì la banca centrale aumenterà di 50 o 25 punti base. Da un lato, un aumento dell’inflazione core potrebbe indurre i membri più aggressivi della BCE a sostenere un ulteriore aumento di 0,5 punti percentuali. D’altro canto, un inatteso rallentamento della crescita dei prezzi core farebbe pendere la bilancia verso una posizione più sfavorevole, determinando un rialzo dei tassi di compromesso di 25 punti base.

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La banca centrale ha iniziato il suo attuale percorso di rialzo quando ha portato il suo tasso di riferimento da -0,5% a zero nel luglio 2022. Il tasso di riferimento della BCE è attualmente al 3%.

Nonostante i costanti aumenti dei tassi, l’inflazione rimane al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla BCE. Le stime pubblicate la scorsa settimana dal Fondo monetario internazionale affermano che l’obiettivo della BCE non sarà raggiunto fino al 2025.

“È necessario un ulteriore inasprimento e, una volta raggiunto un tasso terminale, tale tasso terminale deve essere mantenuto per un lungo periodo di tempo, perché l’inflazione core… è alta ed è molto stabile. E non c’è niente di peggio che sospendere il sforzo per combattere l’inflazione. Prima, o abbandonarla prima, perché se devi farlo una seconda volta, i costi per l’economia saranno molto alti “, ha detto venerdì alla CNBC Alfred Kammer, direttore del dipartimento europeo del FMI.

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