Le azioni si stanno riprendendo da un possibile attacco da parte dell’Iran e dal nervosismo inflazionistico

Spencer Platt/Getty Images

I titoli energetici e dei servizi di pubblica utilità sono stati gli unici segmenti del mercato in rialzo venerdì.


New York
CNN

Le azioni statunitensi sono scese venerdì, ma si sono ritirate dai minimi della giornata mentre Wall Street temeva l’aumento delle tensioni in Medio Oriente e l’inflazione vischiosa.

Il Dow è sceso di 407 punti, ovvero dell’1,1%. L’S&P 500 è sceso dell’1,3% e il Nasdaq Composite ha perso l’1,4%.

America e Israele sono vigili ad un potenziale attacco da parte dell’Iran o dei suoi delegati Attacco israeliano a Damasco La settimana scorsa.

Venerdì i prezzi del petrolio sono aumentati a causa dei timori di un’escalation delle tensioni regionali alimentate dalla guerra a Gaza. I futures del greggio Brent, il punto di riferimento internazionale per il petrolio, sono saliti a 90,75 dollari al barile, ritirandosi dopo aver toccato il livello più alto da ottobre. I futures del greggio West Texas Intermediate, il punto di riferimento degli Stati Uniti, sono saliti a 86,10 dollari al barile.

Il prezzo del contratto futures sull’oro più attivamente scambiato è salito a circa 2.394 dollari l’oncia troy. Il metallo giallo è visto come un rifugio.

Le preoccupazioni per le turbolenze geopolitiche arrivano mentre gli investitori sono alle prese con la preoccupazione che l’inflazione persistente possa spingere la Federal Reserve a tagliare i tassi di interesse più tardi del previsto, dopo averli portati al massimo di 23 anni. Lo hanno detto anche alcuni funzionari delle banche centrali Gli aumenti tariffari non sono sul tavoloAnche se è improbabile, se i progressi della Fed sull’inflazione si arrestano.

Indice di paura e avidità della CNNL’indicatore a sette barometri del sentiment del mercato è rimasto su un valore “neutro”, in ritirata rispetto alla precedente chiusura “avida”.

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Amministratore delegato di JP Morgan Chase Jamie Dimon ha messo in guardia gli investitori Sebbene i forti dati economici siano rassicuranti, le turbolenze geopolitiche e l’inflazione persistente rimangono le principali cause di preoccupazione. Ha anche citato la guerra della Russia con l’Ucraina come una preoccupazione continua.

“Se i prezzi del petrolio e del gas diventano troppo alti, ciò determinerà cosa accadrà all’economia globale”, ha detto Dimon ai giornalisti dopo i risultati del primo trimestre della banca venerdì mattina.

Venerdì le azioni di JPMorgan Chase sono scese del 5,4%.

Altrove, nuovi dati hanno mostrato che il sentiment degli americani riguardo all’economia si è indebolito negli ultimi mesi poiché l’inflazione è rimasta persistente. IL Un recente sondaggio tra i consumatori dell’Università del Michigan Una lettura preliminare pubblicata venerdì ha mostrato che il sentiment era sostanzialmente stabile ad aprile.

Questa storia è in fase di sviluppo e verrà aggiornata.

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