Miami – In Florida ce n’è uno enorme portoricano Le comunità al di fuori di New York, i residenti e i leader locali reagiscono fortemente al comico Tony HinchcliffeUn recente commento ad una manifestazione di Donald Trump.
Durante la sua pratica domenicale al Madison Square Garden, Hinchcliffe si è riferito a Porto Rico come a “un’isola galleggiante di spazzatura”, suscitando indignazione tra molti, compresi i membri della comunità portoricana.
La campagna di Trump ha preso rapidamente le distanze da Hinchcliffe, ma molti nel sud della Florida non sono convinti.
Mari Guzman, una residente portoricana locale, ha espresso scetticismo riguardo alla negazione della campagna, dicendo: “La campagna di Trump avrebbe dovuto sapere in anticipo cosa avrebbero detto tutti su quel palco”.
In un ristorante portoricano nel quartiere Wynwood di Miami, la conversazione ai tavoli che servono piatti tradizionali come il mofongo e l’arroz con canndoles è incentrata su idee controverse.
“È offensivo non solo per i portoricani, ma per ogni latinoamericano”, ha detto Suzanne Baxter, una newyorkese particolarmente preoccupata che tali commenti siano stati fatti nell’iconico Madison Square Garden di New York.
La risposta dei politici locali è stata immediata. L’ex governatore della Florida Jeb Bush ha suggerito che i commenti fossero “offensivi” e che qualsiasi cosa detta durante un evento elettorale potrebbe riflettersi sul candidato.
Il senatore americano Rick Scott X (ex Twitter) ha condannato lo scherzo definendolo “divertente e falso”, mentre la deputata Maria Elvira Salazar ha chiesto maggiore rispetto, sottolineando il contributo di Porto Rico all’esercito americano. Il deputato Carlos Gimenez ha definito i commenti di Hinchcliffe “senza classe e di cattivo gusto”.
Mentre i leader politici in Florida hanno il loro peso, molti portoricani nello stato che hanno diritto di voto alle elezioni statunitensi ritengono che l’impatto di tale retorica potrebbe influenzare le loro scelte politiche. Per loro, il commento offensivo è più di uno scherzo, è il riflesso di questioni più ampie di rispetto e rappresentanza nell’arena politica.