Una cerimonia solenne nella Basilica Vaticana per il sesto concistoro del Pontificato di Papa Francesco, che ha creato così 13 nuovi cardinali tre dei quali ultra ottantenni. Ben otto appartengono ad ordini religiosi missionari, un tema evidenziato anche nel saluto che il neo cardinale Guixot ha rivolto al Pontefice a nome di tutti i neo porporati.
“Lei, Santo Padre”, ha detto Guizot, “con la sua instancabile opera, ci ha più volte invitato ad essere una ‘Chiesa in uscita’, ad andare alle periferie esistenziali”. Il nuovo porporato, anche a nome degli altri, ha assicurato totale disponibilità nell’affiancare il Pontefice in quest’opera di edificazione di un “mondo nuovo” dove “possano regnare la fraternità, la pace, la convivenza comune”.
La grazia di un cuore compassionevole per essere testimoni
Anche il Papa ha insistito su questi argomenti durante l’omelia. Ha auspicato per tutti “la grazia di un cuore compassionevole”, esortando anche a rendere testimonianza a “Colui che ci ha guardato con misericordia, ci ha eletti, ci ha consacrati e ci ha inviati a portare a tutti il suo Vangelo di salvezza”. I sacerdoti, ha ricordato il Papa, non devono essere semplici “funzionari”. Ha invitato i ministri di culto ad evitare l’atteggiamento del “non tocca a me”. Dalla consapevolezza di dover imitare la stessa compassione di Dio – ha aggiunto Francesco – dipende anche la “lealtà” nel proprio ministero. Questa capacità di essere amorevoli è “requisito essenziale” del ministero sacerdotale. Ed è frutto della coscienza di un amore ricevuto. Solo chi “sente” di essere amato, a sua volta può testimoniarlo al fratello.
Poi il Papa ha pronunciato la formula di creazione dei nuovi cardinali, chiamandoli uno ad uno sull’altare per l’imposizione della berretta, la consegna dell’anello, l’assegnazione del titolo e infine per l’abbraccio di pace.
Il saluto dei cardinali al Papa Emerito Benedetto XVI
Al termine del Concistoro, Papa Francesco e i nuovi cardinali a bordo di un pullmino si sono recati al monastero Mater Ecclesiae in Vaticano per incontrare il Papa Emerito, Benedetto XVI. Dopo un breve saluto in cui ha ricordato l’importanza del valore della fedeltà al Papa, Ratzinger assieme a Bergoglio, ha impartito loro la benedizione. “Un momento commovente”, ha affermato l’arcivescovo di Bologna, il neo cardinale Matteo Zuppi.
In seguito i cardinali si sono spostati in Aula Paolo Sesto per le cosiddette visite di calore, un tradizionale momento dedicato all’incontro con i fedeli. Numerosi quelli in fila per salutare il cardinale Zuppi.
L’intervista di Telepace al cardinale Zuppi, servizio di Eugenio Bonanata

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