Continuano le catechesi su “Gaudete et Exsultate” del cardinale Angelo De Donatis. Il prossimo appuntamento è lunedì 7 gennaio, alle 19, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma. Per coloro che non possono essere presenti, l’evento sarà trasmesso in tv su Telepace, il lunedì successivo alle 21. L’iniziativa, promossa dalla diocesi di Roma, prosegue ormai dal mese di ottobre e continuerà per tutto l’anno.
Il programma del quarto incontro
L’incontro, il quarto, come già i precedenti, prevede anche la partecipazione di monsignor Marco Frisina, rettore della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere. Nella scaletta della serata, un canto, la lettura di alcuni brani tratti dall’esortazione apostolica di Papa Francesco, la catechesi del cardinale De Donatis e di monsignor Marco Frisina, e alcuni brani musicali che intervallano le catechesi. Il ciclo delle catechesi è organizzato in collaborazione con il Miur (Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore). La lettura dei brani, nella serata, è affidata agli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. L’esecuzione delle musiche, invece, al Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.
Cinque capitoli e 177 paragrafi, quelli di Gaudete et Exultate, con cui Papa Francesco ricorda ai cristiani che tutti possono diventare santi. La santità è “vivibile, sperimentabile, e percepibile”, alla portata di tutti. Ci sono santi, secondo il Papa, tra le persone “che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio”, tra le persone “della porta accanto”, tra la gente comune. Egli parla e addita una santità adatta al “popolo di Dio paziente”, non irraggiungibile, raggiungibile proprio attraverso un’esistenza ordinaria.
Il titolo di questo quarto incontro “Ama e fa ciò che vuoi. GE 95-109. S. Teresa di Lisieux: Nel cuore della Chiesa”. La citazione, dello stesso titolo, è tratta dai manoscritti autobiografici del 1957 della santa di Lisieux, che annota, in questo suo diario, di aver molto riflettuto sul brano di san Paolo dove si dice che la Chiesa è un corpo composto da molte membra. E aggiunge che la parte più nobile del corpo è il cuore, “un cuore bruciato dall’amore”. E poi il proposito: “Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l’amore”. Anche nell’Esortazione di Papa Francesco viene ricordato, nei paragrafi in esame durante questo incontro che “la misericordia è il cuore pulsante del Vangelo”. La regola aurea della carità contenuta nel capitolo 25 di Matteo è quella a cui ogni vero santo deve conformarsi.
Anche le volte precedenti, riferimenti agiografici hanno supportato la meditazione: nel primo incontro su san Francesco di Sales e poi, a seguire, su sant’Alfonso de’ Liguori e san Francesco d’Assisi. Per i prossimi incontri, invece, saranno prese in esame le vite di san Filippo Neri, Charles de Foucald, san Pio da Pietrelcina. Chiuderanno il ciclo, nel mese di maggio, i santi della riforma carmelitana Teresa d’Avila e Giovanni della Croce.
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