“Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti”. È questa “la regola del cristiano”. A ricordarlo, commentando il Vangelo di ieri, tratto dal Vangelo di Marco, è stato il Papa, durante l’Angelus pronunciato davanti a 20mila persone.
“Il messaggio del Maestro è chiaro. Mentre i grandi della Terra si costruiscono ‘troni’ per il proprio potere, Dio sceglie un trono scomodo, la croce, dal quale regnare dando la vita.
Quindi, il Papa ha indicato la via del servizio:
“La via del servizio è l’antidoto più efficace contro il morbo della ricerca dei primi posti”, ha spiegato il Papa: “È la medicina per gli arrampicatori, questa ricerca dei primi posti, che contagia tanti contesti umani e non risparmia neanche i cristiani, il popolo di Dio, neanche la gerarchia ecclesiastica”.
Il Pontefice ha invitato a leggere il Vangelo di ieri come “richiamo alla conversione, per testimoniare con coraggio e generosità una Chiesa che si china ai piedi degli ultimi, per servirli con amore e semplicità”. L’invito di Francesco è a esortato i presenti a “seguire con gioia Gesù sulla via del servizio, la via maestra che porta al Cielo”.
Al termine dell’Angelus, il Papa ha rivolto un pensiero al gruppo della Caritas Internationalis, che ha compiuto un breve pellegrinaggio per le vie di Roma per esprimere vicinanza e solidarietà a migranti e rifugiati, nell’ambito della campagna “Share the journey”.
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